1. |
M45
00:45
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(Instrumental)
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2. |
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Dimmi dove vai
la sera quando ti addormenti.
Dimmi dove vai
la sera quando ti addormenti
tra il filo del telefono e il cuscino.
Vieni a vivere con me,
quando ti addormenti,
vieni a vivere con me.
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3. |
Saint Étienne
04:00
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Le ragazze disegnate sui muri,
il rosa pallido sui vestiti a fiori,
il sole delle dieci del mattino
al sabato riflesso dagli occhiali scuri.
Come cambiano le persone
a seconda della stagione,
a seconda dell'umore,
a seconda delle parole.
Come cambiano le persone
a seconda dell'estrazione sociale
Perdo sempre tutto il tempo
la la la.
Perdo sempre tutto il tempo
la la la.
Inseguendo i marciapiedi
della tua città.
Le ragazze coi vestiti a fiori
al telefono coi genitori
raccontano le fasi decisive
della stagione delle migrazioni.
Come cambiano le persone
a seconda dell'attenzione
dell'interlocutore
al di là delle parole.
Come se per avere ragione
servisse una canzone da cantare.
Perdo sempre tutto il tempo
la la la.
Perdo sempre tutto il tempo
la la la.
Inseguendo i marciapiedi
della tua città.
Ti raggiungerò...
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4. |
Technicolor
03:12
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Pochi anni ancora e ce ne andremo via di qui,
la storia degli eterni provinciali.
Parole fuori sincronia
che basta un battito di ciglia per spazzarle via.
Io quando avevo la vostra età
stavo male,
volevo ciò che non potevo avere,
dimenticavo il mio diritto di amare.
Dammi una possibilità...
È un'estate in Technicolor,
paure enormi lasciate indietro,
le luci al neon
si accendono per me.
Un milione di desideri
da Viale Guidoni a Piazzale Loreto,
superficiali, falsi bisogni di opportunità.
Io quando avevo la tua età
stavo bene.
Lei
dormiva sul sedile posteriore
e la portavo tutti i giorni al mare.
Dammi una possibilità...
E sul finale di stagione
rimango io, rimani tu.
Se è vero che non c'è un futuro
per quelli come noi...
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5. |
I Nostri Temporali
03:09
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Ricordati
che quello che fai non ritorna più
e quando l'estate sembra non finire mai
le piogge arrivano.
Le prime gocce sul cornicione,
la canzone funebre della stagione.
Ma proprio adesso che te ne vai
vorrei non finissero mai.
Ricordati di santificare gli errori
che sono la sola maniera di tirarsi fuori.
Ne conto decine di milioni
stipati in almeno altrettante canzoni.
Ma proprio adesso che te ne vai
potrei dimenticarle lo sai.
Ricordati di quello che fai.
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6. |
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Questa oltrepassa la barriera del suono
e si perde tra le nuvole.
Resiste alla pressione
e all'attrito con l'area.
Dalla tua finestra la vedrai passare
veloce come una cometa a propulsione atomica.
Questa sorvola le montagne
inseguendo la tua scia,
in volo verticale
si rimane come portati via
da una canzone immune al peso della gravità,
da una corrente ascensionale.
Portami dove si vincono
le guerre al cinema
senza i bombardieri
che radono al suolo i grattacieli.
Portami dove si vincono
le guerre al cinema
e il fuoco amico non ci sfiorerà.
Mi serve così poco
in questa vita mia,
mi serve di guardarti bene
ogni volta che vado via,
ché ogni partenza potrebbe essere l'ultima
per me.
Portami dove si vincono
le guerre al cinema
senza i bombardieri
che radono al suolo i grattacieli.
Portami dove si vincono
le guerre al cinema
e il fuoco amico non ci sfiorerà.
Portami dove si vincono
le guerre al cinema
e il fuoco amico non ci sfiorerà.
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7. |
In Nuova Zelanda
03:01
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Le ragazze disegnate sui muri,
il rosa pallido sui vestiti a fiori,
il sole delle dieci del mattino
al sabato riflesso dagli occhiali scuri.
Come cambiano le persone
a seconda della stagione,
a seconda dell'umore,
a seconda delle parole.
Come cambiano le persone
a seconda dell'estrazione sociale
Perdo sempre tutto il tempo
la la la.
Perdo sempre tutto il tempo
la la la.
Inseguendo i marciapiedi
della tua città.
Le ragazze coi vestiti a fiori
al telefono coi genitori
raccontano le fasi decisive
della stagione delle migrazioni.
Come cambiano le persone
a seconda dell'attenzione
dell'interlocutore
al di là delle parole.
Come se per avere ragione
servisse una canzone da cantare.
Perdo sempre tutto il tempo
la la la.
Perdo sempre tutto il tempo
la la la.
Inseguendo i marciapiedi
della tua città.
Ti raggiungerò...
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8. |
Oltre Le Acque Sicure
04:32
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(Instrumental)
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9. |
Televisioni
04:00
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Ci tenevamo a ringraziarvi
per tutto il male che ci fate,
per l'ironia con cui sparate
proiettili di plastica.
Le promesse di serenità
di una vita dentro
un bunker anti-nucleare
sono ali di cera liquefatte al sole.
Se andassi via,
conserverei una fotografia.
La confezione dei sonniferi,
le religioni rivelate,
siamo completamente disponibili
per spazi pubblicitari.
E se di tanto in tanto
fisso la televisione
è perché intanto alla televisione
danno l'ultimo respiro di questa nazione.
Se andassi via,
conserverei una fotografia.
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10. |
M31
01:49
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(Instrumental)
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11. |
Canzone Stilnovista
04:16
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Le storie consumate
nelle stazioni
oltrepassando la linea dei binari.
Riesci ancora a conciliare
i sentimenti con gli orari.
Io non sento più il motore
e non sento neanche il vento.
Che è scomparso dietro un muro
di rumore.
Non incontriamoci mai
e dimmi sempre la verità.
Non incontriamoci mai
e dimmi sempre la verità.
E dammi una collana di coralli finti
che risplenda di luce propria.
L'esistenzialismo dei piatti sporchi
o di qualsiasi altra cosa
che circonda le nostre vite
e rimane cristallizzata
come rumore di fondo
nelle fotografie.
Non incontriamoci mai
e dimmi sempre la verità.
Non incontriamoci mai
e dimmi sempre la verità.
La rivoluzione, dentro,
nasce un po' da sé.
La rivoluzione, dentro,
nasce un po' da te.
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12. |
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Vorrei recitare
in un film di serie B
come i tuoi.
Vorrei presentarmi
al casting presto la mattina
e chiedere di te.
Il fatto è che non ho una vita mia.
Da quando sei andata via,
da quando sei andata via,
da quando sei andata via,
parlo continuamente di te
con chi mi sta ad ascoltare,
parlo continuamente anche se
ormai è chiaro
che farei meglio a rifugiarmi
in via definitiva
dentro una videocassetta
o in una diapostivia,
ché la chiave per sconfiggere
la nostalgia
è su pellicola.
Vorrei recitare
in una telenovela:
"Te quiero, Maria!".
O restare chiuso un mese
in una casa di campagna,
per scrivere una hit.
Il fatto è che non ho una vita mia.
Da quando sei andata via,
da quando sei andata via,
da quando sei andata via,
parlo continuamente di te
con chi mi sta ad ascoltare,
parlo continuamente anche se
ormai è chiaro
che farei meglio a rifugiarmi
in via definitiva
dentro una videocassetta
o in una diapostivia,
ché la chiave per sconfiggere
la malinconia
è su pellicola.
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Abiku Grosseto, Italy
Gli Abiku sono Giacomo Amaddii Barbagli, Virna Angelini, Edoardo Lenzi e Stefano Campagna. Nascono a Grosseto alla fine dell'estate duemilanove e hanno all'attivo tre Ep. Il 19 Dicembre è uscito il loro primo disco, Technicolor.
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